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CORRIERE della SERA
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2009-03-09
In Giappone Pesano General Motors e le cattive notizie per l'economia cinese
Borse, Milano la peggiore in Europa
Tokyo scivola ai minimi da 26 anni
Sospesa Unicredit. Petrolio in rialzo a Singapore +0,81 dollari
Un uomo osserva gli indici dei titoli della borsa di Tokyo (Ap)
Un uomo osserva gli indici dei titoli della borsa di Tokyo (Ap)
MILANO- Lo scivolone del comparto bancario (-5,3%) trascina al ribasso l'Europa dopo un avvio di seduta sulla parità. Ancora una volta la piazza peggiore è Milano, dove il Mibtel e l'S&P/Mib segnano rispettivamente un calo del 3,17% e del 3,85%. A guidare le vendite sul paniere principale è Seat (-8,84%) che vale meno di un terzo (-66,5%) rispetto alla quotazione del 9 febbraio, giorno di raggruppamento delle azioni. Il Banco Popolare arretra dell'8,75% penalizzato dal taglio del giudizio da buy a neutral da parte di Deutsche Bank e dal calo del 10% della partecipata Banca Italease. Nel resto del listino Tiscali crolla del 43,8% dopo l'annuncio venerdì scorso del mancato raggiungimento dell'accordo con Bskyb per la cessione delle attività inglesi, oltre all'intenzione di chiedere aiuto alle banche. Bene Saipem (+1,58%). Parigi arretra dell'1,57%, Francoforte dell'1,07% e Londra dell'1,59%.
I TITOLI - In particolare a Milano si tinge quasi completamente di rosso il paniere di riferimento con la sola eccezione di Eni (+1% a 12,49 euro). Seat perde il 9,12% a 3,26 euro, il Banco Popolare l'8,56% a 1,9 euro e Telecom il 5,07% a 0,77 euro. Pesante anche Unicredit (-3,9% a 0,69 euro) con Intesa Sanpaolo (-4,61% a 1,38 euro), Generali (-5,32% a 9,87 euro) ed Alleanza (-4,65% a 3,22 euro), legate da un rapporto di concambio. Debole anche Enel (-3,76% a 3,32 euro), con Fiat (-4,63% a 3,745 euro), mentre gira in negativo Impregilo (-3,33% a 1,74 euro), dopo l'avvio brillante.
ASIA - L'indice Nikkei della borsa di Tokyo è scivolato dell'1,21 , toccando il minimo in chiusura degli ultimi 26 anni sui timori per General Motors. Penalizzate anche le altre piazze asiatiche, per il venir meno delle speranze di ulteriori stimoli per l'economia cinese. L'attesa, che aveva aiutato i mercati recentemente, era di novità, in termini di misure di sostegno, dall'incontro annuale cinese del National People's Congress. Il benchmark Nikkei ha perso 87,07 punti a 7.086,03, mentre l'indice allargato Topix è sceso dell'1,51% a 710,53. La crisi si fa sentire anche nelle altre piazze asiatiche. Hong Kong scende del 2,71% e il colosso bancario Hsbc cala dell'11% ai minimi da 11 anni, per i timori sui suoi cattivi prestiti negli Usa. Shanghai arretra del 3,36%, Taiwan dello 0,55%, Hong Kong chiude giù del 4,8% e Seul sale dell'1,58%.
IN RIALZO IL GREGGIO - Aumenta il prezzo del petrolio greggio in Asia, dopo il rialzo più elevato di venerdì a New York. Nel dopomercato elettronico che fa riferimento al Nymex, la Borsa merci di New York, a Singapore il greggio "light sweet" per consegna a aprile è stato trattato lunedì a mezzogiorno, ora locale, a 46,33 dollari a barile, con un rialzo di 0,81 dollari sulle quotazioni di venerdì sera a New York, dove aveva ha guadagnato 1,91 dollari salendo a 45,52 dollari a barile.
09 marzo 2009
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REPUBBLICA
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2009-03-9
Tokyo -1,26%, il Nikkei è tornato ai valori del 1982
Borse in rosso, Milano a picco
Negativi i future Usa
Effimero rialzo in apertura, poi i mercati europei riprendono il trend discendente. A Piazza Affari l'S&P/Mib oltre il -4%; soffrono ancora le banche e Seat, Tiscali sospesa al ribasso
Borse in rosso, Milano a picco Negativi i future Usa
ROMA - Si preannuncia un'altra giornata di grande volatilità per le Borse, che già nei primi minuti hanno mostrato forti sbalzi.
Piazza Affari, in particolare, ha aperto con il Mibtel a +1,04%, ma meno di dieci minuti dopo l'indice principale faceva segnare -1,44%, con l'S&P/Mib addirittura a -2,44.
Anche Parigi, la prima ad aprire in Europa, ha esordito con un rialzo vicino al punto percentuale, per poi passare rapidamente in rosso, rimbalzare di nuovo in positivo a +0,6 e tornare rapidamente a -0,19%. Sugli altri mercati, a pochi minuti dall'inizio, prevalgono i segni negativi, anche se con percentuali modeste. Londra segna +0,33%, Amsterdam e Zurigo sono sulla pari.
La Borsa di Tokyo ha chiuso al livello più basso degli ultimi 26 anni, sulla scia di nuove previsioni fosche per l'economia giapponese e delle preoccupazioni per il futuro della General Motors. L'indice Nikkei ha ceduto l'1,21% e si è attestato a quota 7.086,03, la chiusura più bassa dall'ottobre 1982.
A metà mattina peggiora il listino milanese, con il Mibtel a -2,4% e l'S&P/Mib che perde oltre il 3. Continua la frana di Seat, che mostra il peggior ribasso con quasi il 9%. Tiscali, che in apertura registrava una perdita teorica del 40% dopo la rottura delle trattative con BSyB per le attività inglesi, è stata sospesa. Ancora pesanti i finanziari: Popolare Milano, Banco Popolare e Ubi Banca scendono tra il 6 e l'8%.
Indici negativi, con tendenza al peggioramento, anche nel resto d'Europa, con Parigi che ha superato il 2% di perdita. Fa eccezione Bruxelles, in guadagno dell1,3%.
Sprofonda Piazza Affari a metà seduta, con il Mibtel che scende fra il 3 e il 3,5% e l'S&P/Mib che è arrivato a superare il 4. In netto ribasso anche le altre Borse europee (sempre con l'eccezione di Bruxelles): la peggiore - dopo Milano - è Madrid che perde il 2,64%.
Cattive notizie dagli Usa: a due ore dall'apertura i future di Wall Street indicano un ribasso intorno all'1,8%.
(9 marzo 2009)
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L'UNITA'
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2009-03-08
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il SOLE 24 ORE
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2009-03-08
Banca mondiale: economia globale, primo calo dal 1945
9 marzo 2009
"L'economia globale calerà con ogni probabilità quest'anno per la prima volta dalla seconda guerra mondiale e la crescita sarà di almeno 5 punti percentuali al di sotto del suo potenziale". È quanto prevedono gli economisti della banca mondiale in un rapporto preparato in vista del G20 dei ministri finanziari in programma sabato a Londra. "La produzione industriale a livello globale per la metà del 2009 sarà scesa fino al 15% sotto i livelli di un anno fa e il commercio mondiale rischia di registrare il suo maggiore declino in 80 anni, con perdite molto significative nell'Estremo Oriente".
9 marzo 2009
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